Descrizione
La leggenda di Cornélius
Leggendario mastro birraio del XVII secolo, Cornélius doveva la sua grande fama e fortuna alla straordinaria birra che produceva. Cornélius era l’unico a conoscere la ricetta della sua birra e la celava gelosamente, con sommo dispiacere degli altri birrai della zona. Molti tentarono di imitare questa birra straordinaria, ma nessuno ci riuscì. Purtroppo però, il 13 febbraio 1636, un venerdì nefasto, una terribile orda di briganti sanguinari arrivò nella zona e massacrò uomini, donne e bambini. Nessuno sopravvisse alla strage. Molti furono impiccati agli alberi del bosco che si trovava ai margini della zona del massacro. Per fortuna, poco prima di essere catturato dagli spietati mercenari, Cornélius riuscì a sotterrare la sua ricetta segreta ai piedi di una grande quercia. Nessuno ancora oggi conosce il luogo in cui venne nascosta la ricetta, che non è mai stata trovata. Ma da quel giorno, lo spettro di Cornélius abita la foresta in cui furono impiccati gli sventurati. Egli appare con la corda ancora intorno al collo, sussurrando incessantemente queste parole: “A chiunque berrà la birra de La Corne du Bois des Pendus dicendo “GLORIA AL CORNO, A CORNÉLIUS E A TUTTI GLI IMPICCATI, ALLA SALUTE SENZA PIETÀ” sarà concessa la vita eterna”. Fatti reali
Il luogo chiamato “La Corne du Bois des Pendus” deve il suo nome a un tragico evento accaduto nel XVII secolo, durante la terribile Guerra dei trent’anni. Nel febbraio del 1636 giunsero nel Sud del Lussemburgo delle truppe polacche, croate e ungheresi inviate dalla Germania contro la Francia. Credendo di trovarsi in Francia, le truppe iniziarono a saccheggiare tutti i villaggi della zona. Braccarono quindi la popolazione che si era rifugiata nella foresta di Anlier. Fra La Folie e la frazione di Rodenhoff, dove la foresta forma un corno, le truppe impiccarono un centinaio di persone fra uomini, donne e bambini. In loro omaggio, questo luogo si chiama adesso La Corne du Bois des Pendus.
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